La Rivista per l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue

Introduzione

Einführung

Strategie nell’insegnamento delle L2, ma come?

A partire dagli anni ’90, strategie e tecniche d’insegnamento / apprendimento stanno lentamente entrando a far parte del repertorio delle didattiche, in particolare della didattica delle L2. I risultati della ricerca sui processi cognitivi e metacognitivi hanno permesso di riconoscere l’importanza di adeguate procedure percettive e di elaborazione dell’informazione ai fini della costruzione di conoscenza e quindi del successo scolastico. Di conseguenza ritroviamo strategie e tecniche della costruzione del sapere tanto nei percorsi formativi degli insegnanti quanto nei manuali per l’insegnamento delle lingue. Ma la ricerca ha pure mostrato quanto sia poco conveniente voler insegnare strategie e tecniche in corsi specialistici e quanto sia da preferire la loro integrazione nelle normali attività di apprendimento. Ciò mette in rilievo il ruolo degli insegnanti in quanto l’insegnamento delle tecniche e delle strategie non può essere affidato a degli specialisti, ma entra a far parte dei compiti fondamentali di tutti i docenti.
Babylonia ha già dedicato a questo tema una serie di tre numeri (2/3/4-94). Dopo quasi 10 anni si tratta ora di fare il punto non solo alla discussione, ma soprattutto alle pratiche didattiche che sono state sperimentate. Il numero si propone di affrontare il tema a tre livelli: dapprima in termini di riflessione in alcuni articoli introduttivi per poi mettere l’accento su esempi concreti di tecniche e strategie applicate sia nell’ambito pedagogico-didattico sia in quello delle competenze linguistiche.
Nell’articolo introduttivo Claus Altmayer inserisce il discorso delle strategie nel quadro delle teorie dell’apprendimento delle lingue con riferimento specifico e critico al cosiddetto costruttivismo. In seguito Louise Dabène illustra un vasto progetto che coinvolge le nazioni mediterranee nello sviluppo di strategie di comprensione fra lingue vicine. All’ambito delle strategie pedagogico-didattiche contribuiscono Susy Keller e Maruska Mariotta con proposte concrete sull’autovalutazione, Debra Ali-Lawson et al. con strategie basate sul portfolio, Corina Volontè con proposte concrete per la differenziazione, Simone Schläpfer con suggerimenti per favorire l’autonomia e Sylvia Fischer con strategie di sensibilizzazione e immersione. Sul piano delle competenze linguistiche, alle caratteristiche del buon lettore esposte da Jean Rüdiger-Harper si affiancano un'analisi differenziata delle strategie per insegnare e imparare il lessico di Susanne Wokusch, una reminiscenza di Seth Lindstromberg su studenti che imparano a modo loro e, infine, un divertente dialogo di Raffaella Cifaratti incentrato su una strategia piuttosto eterodossa…

Strategien im L2-Unterricht, aber wie?
 
In den 90er Jahren sind Strategien und Techniken des Lernens immer mehr zum Bestandteil der Didaktik und speziell der Fremdsprachendidaktik geworden. Aufgrund der Erkenntnisse aus der Forschung zu den kognitiven und metakognitiven Prozessen wurde die Bedeutung von adäquaten Verfahren der Wahrnhemung und Verarbeitung von Information für die Konstruktion von Wissen und somit für den Lernerfolg erkannt. So fanden Strategien und Techniken der Wissenskonstruktion in die Aus- und Fortbildung der Lehrkräfte Eingang und gleichsam wurden sie Bestandteil der Lehrwerke zum Fremdsprachenunterricht. Die Forschung zeigte auch auf, wie solche Strategien sinnvollerweise ins konkrete Lernen einfliessen und nicht isoliert im Rahmen von speziellen Kursen angeeignet werden können. Dies hebt die Rolle der Lehrkräfte entscheidend hervor, denn die Aufgabe, Strategien und Techniken zu vermitteln, kann nicht Spezialisten übertragen, sondern muss von sämtlichen Lehrkräften wahrgenommen werden.
Babylonia hatte dem Thema bereits drei Nummern gewidmet (2/3/4-1994). Es gilt nun nach bald zehn Jahren die Diskussion auf den Begriff zu bringen und vor allem konkrete Unterrichtsverfahren vorzustellen.
Im ersten einführenden Beitrag diskutiert Claus Altmayer die Strategien im Rahmen der neueren Sprachlerntheorien mit spezifischem und kritischem Bezug zum Konstruktivismus. Louise Dabène stellt dann ein Projekt vor, das nach Strategien des gegenseitigen Verständnisses zwischen romanischen Sprachen forscht. Die Beiträge zu den pädagogisch-didaktischen Strategien sind von Susy Keller und Maruska Mariotta mit Beispielen zur Selbstevaluation, Debra Ali-Lawson et al. mit Vorschlägen zum Portfolio, Corina Volontè mit praktischen Differenzierungsverfahren, Simone Schläpfer mit Wochenplanbeispielen und Sylvia Fischer, die Awareness- und Immersionstrategien für Fortgeschrittene vorstellt.
Zu den Sprachkompetenzen schreiben Jean Rüdiger-Harper, die den guten und erfolgreichen Leser beschreibt, Susanne Wokusch mit einer differenzierten Analyse der Strategien zum Wortschatzlernen und –lehren, Seth Lindstromberg, die sich an aussergewöhnliche Lerner erinnert und schliesslich Raffaella Cifaratti mit einem lustigen Dialog zu einer recht heterodoxen Strategie...

Testo completo dell’articolo / Texte complet de l’article / Vollständiger Artikeltext / Full Text (pdf)