La Rivista per l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue

Curiosità linguistiche

Tutto quel che è grande

Hans Weber
Solothurn

Per esprimere l’idea di grandezza, le lingue indoeuropee amano servirsi di un radicale m- al quale si aggiunge una vocale seguita da una consonante per formare la radice dell’aggettivo. In sanscrito troviamo mahi- e mahant- (da cui l’hindi mahat-). Conoscete i termini maharagia e maharani che corrispondono ai gruppi latini “magnus rex” e “magna regina” con la differenza che il sanscrito è la lingua delle parole composte, come ad esempio in Vetalapantsavinsati “i 25 racconti di un demonio”.
Altre lingue hanno la consonante  –g/k-, come il greco mégas, o l’armeno mec, e naturalmente il latino magnus con il comparativo maior, maius* e il superlativo maximus. […]


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