Come incentivare il bilinguismo additivo già nella scuola dell’infanzia
Raffaele De Nando | |
Dans les années ‘90, la forte augmentation des élèves alloglottes pousse le Canton du Tessin à innover en créant la figure de Docente di lingua e integrazione (enseignant-e de langue et intégration). Grâce à sa collaboration avec l’enseignant-e principal-e et les parents des enfants alloglottes, et ceci déjà à l’école enfantine, l’intégration linguistique et culturelle est assurée. | Negli anni 90 molte famiglie provenienti dall’ ex Jugoslavia si sono stabilite in Ticino, un fatto che ebbe delle ripercussioni pure a livello scolastico. Infatti, in quegli anni, furono centinaia i bambini ed i ragazzi accolti nelle nostre scuole. Di fronte all’emergenza di quel periodo la scuola fece del suo meglio per garantire nel minor tempo possibile l’inserimento di questi giovani nelle classi dei vari ordini e gradi di scuola. Ci si accorse però ben presto che la buona volontà non era sufficiente a garantirne una buona integrazione linguistica. Per questo motivo, fra le varie misure prese dal Cantone, si decise di dotare la scuola di una nuova figura professionale specializzata: la docente di lingua e integrazione (in seguito DLI) responsabile del loro progressivo inserimento nella realtà scolastica ticinese e dell’insegnamento dell’italiano. […] |
Ti interessa il testo completo dell’articolo? / Le texte complet de l’article vous intéresse? / Sind Sie am vollständigen Artikeltext interessiert? / If you are interested in the entire article
- Abbonati! / Abonnez-vous! / Babylonia abonnieren! / Take a subscription!
- Acquista l’articolo in pdf! / Achetez l’article en pdf! / Kaufen Sie den Artikel in PDF-Format! / Buy the article in PdF! (CHF 6.-)