Jeux algébriques ou comment jouer avec le langage
Annie Fayolle Dietl | |
L’articolo presenta un’ampia rassegna di giochi con e di parole, il cui denominatore comune - consapevolmente arbitrario - consiste nell’esplorazione delle molteplici possibilità di manipolazione del linguaggio attraverso la creatività, l’inventiva, la produzione poetica, allo scopo di trarne piacere e di conoscere una gamma infinita di effetti sorprendenti. I giochi di parole assimilano all’elemento linguistico logiche algebriche di trasformazione, creando effetti inattesi e bizzarri, trascinando l’autore stesso, il lettore - e dunque l’apprendente - in un uso leggero, gratuito, ironico della lingua. Si tratta in realtà di un’esperienza che avvicina il bambino al poeta, in un processo conoscitivo che investe, accanto all’apprendimento delle competenze linguistiche più utilitarie, la stessa “fisicità” del materiale linguistico e le nuove possibilità estetiche offerte dalla sua manipolazione. (red.) | Les manipulations lexicales syntaxiques ou phonétiques donnent matière à des jeux multiples, qui se prêtent à une utilisation en classe de langues. 1. Jouer avec les sons et les mots 1.1. L’algèbre de la langue Parmi les opérations possibles sur les sons, quatre opérations algébriques ont été retenues par Caleb Gattegno, ce sont celles qui régissent la lecture: |
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