La Rivista per l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue

Il tradut-torre di Babele

Per i 10 anni di Babylonia abbiamo stampato un bel poster da 83 x 59 cm.

Fronte: 420 torri antiche e moderne.

Retro: il gioco dell'oca delle lingue e delle culture per divertirsi e per imparare.

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Le regole del gioco

Gioco dell’Oca per le classi di lingue

Presentazione

Le parole da trovare che si incontrano nel gioco rappresentano un’ampia scelta di lingue europee, accanto ad alcune altre lingue e a numerosi volti e paesaggi del mondo. Lo scopo del gioco è suscitare la curiosità dei partecipanti per le altre lingue, seguendo le regole di un tradizionale gioco dell’oca. Spetta poi all’insegnante arricchire l’attività secondo le modalità che preferisce, fornire complementi e precisazioni, rispondere a domande sulle realtà culturali e linguistiche evocate.
Le possibilità di sviluppo didattico sono molteplici: dalla semplice descrizione, nella lingua insegnata, dei paesaggi sui quali si fermano i giocatori, alla ricerca delle rassomiglianze linguistiche (tra lingue di prossimità) fra le diverse parole trovate; dal commento sull’etnia o sulla popolazione rappresentate da un volto, alla ricerca di parole già viste o sentite in quella lingua; si potrà pure tentare di riprodurre ideogrammi o inventare geroglifici per altre parole. Dopo aver illustrato qualche aspetto delle culture “incontrate”, si potranno proporre confronti fra queste culture o fra le diverse lingue del gioco. Evidentemente, più che di un esercizio linguistico, si tratta di un’attività di educazione al plurilinguismo molto semplice, che ha lo scopo di risvegliare l’interesse degli allievi. Proprio per questa ragione, evitiamo di proporre piste didattiche più precise o vincolanti.
Buon divertimento!

Regole del gioco

Questo gioco delle lingue è composto di 63 caselle e si gioca in classe, a (5-6) squadre di 3-4 allievi.

Occorrente per giocare: due dadi e delle pedine di riconoscimento per le diverse squadre.

Lo scopo del gioco, attraverso un’ampia panoramica sulle lingue, è di giungere per primi alla 63a casella: la Tor-ta! Ma non è facile, perché il percorso comporta molte sorprese.

  • Alla prima giocata, chi fa 9 con 5 e 4 va alla casella 37; chi fa 9 con 6 e 3 va alla casella 25.
  • Chi arriva su una TORRE avanza o retrocede come segue: dalla casella 9 si avanza alla 40; dalla 18 si passa alla 46; dalla 27 si va alla 53; dalla 36 si arretra alla 5; dalla 45 si indietreggia fino alla 16; dalla 56 si passa alla 28.
  • Chi arriva sul logo di BABYLONIA raddoppia il punteggio ottenuto con l’ultimo lancio dei dadi.
  • Chi arriva su un VOLTO (caselle 6, 11, 17, 32, 35, 40, 57, 62), avanzerà di due caselle se sa rispondere alla domanda: “Quale lingua parla questa persona?”
  • Chi giunge su un TESTO, dopo aver letto la parola, deve dire di quale lingua si tratta e tradurla nella propria lingua. Se si trovano ambedue le risposte, si avanza di 4 caselle. Se non si sa rispondere, si può chiedere l’aiuto dell’insegnante, ma si rimane sul posto.
  • La non conoscenza delle parole nelle quattro LINGUE NAZIONALI comporta le seguenti penalità: alla casella 29, ci si riposa mentre gli altri giocano per due volte; alla casella 34, vi si resta finché un altro giocatore non trovi la soluzione, e se si è l’ultimo si aspetta 2 giri; alla 42 si aspetta di essere superato da tutti gli altri giocatori; dalla 59 si indietreggia del doppio dei punti ottenuti.
  • Chi arriva alla 58, il GEROGLIFICO, che è una lingua morta, ritorna alla casella di Partenza.
  • Per vincere bisogna arrivare precisamente alla casella 63. Chi fa più punti arretra di altrettanti.

Traduzioni delle parole e lingue