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L’italiano in Svizzera – il punto di vista esterno

 

Andrea Costa | sul confine

 

Mit scharfem Auge beobachtet Andrea Costa den Umgang der Menschen mit der Grenze, mit den regionalen Varietäten und, vor allem, mit der Mehrsprachigkeit, die sie umgibt. Im folgenden Artikel nimmt er einen externen Standpunkt ein und schildert seine Sicht auf gelebte Italianità – im italienischen Sprachraum, aber auch da und dort in der deutschen und französischen Schweiz. 

 

L‘italiano degli svizzeri è come l‘inglese degli americani? Tra le lingue importanti del Vecchio Mondo, l’italiano fa la figura della cenerentola quando se ne guarda la portata sovranazionale. Inglese, francese e spagnolo hanno degli ex imperi su cui non tramonta mai il sole, il tedesco ha una sfera di influenza che va dalle Alpi alla Russia. Senza nulla togliere alla dignità della Repubblica di San Marino, l’italiano dal canto suo è solo la lingua dell’Italia e della Svizzera italiana. 

Nonostante ciò, o forse proprio per questo, la relazione che esiste tra l’italiano d’Italia e quello della Svizzera italiana è interessante ma a quanto pare ancora un po’ poco esplorata. Nelle zone di confine tra le province di Varese e di Como c’è una vasta e tenace aneddotica sul modo di parlare degli svizzeri che ricorda molto da vicino, ad esempio, certi discorsi che ho sentito fare da amici olandesi a proposito dei fiamminghi. […]

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