La Rivista per l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue

L’esame orale

Vittorio Silacci
Walter Seghizzi
Bellinzona

Kenntnis der Inhalte und diskursive Fähigkeiten sind die an einer Prüfung mit Zertifizierungswirkung vom Kandidaten verlangten Kompetenzen. Die Prüfungsverfahren erweisen sich sowohl für die Lehrkraft als auch für den Experten als anspruchsvoll und können sich auf das Prüfungsresultat auswirken. Die Autoren analysieren die für die Prüfungssituation typischen Aspekte und schlagen Strategien zur Optimierung der subjektiven Dimension vor. (Red.)

Una delle forme più diffuse di verifica al termine di un percorso formativo è rappresentata dall’esame orale, cioè da quella forma di confronto 2 a 1 (2 esperti e un1 candidato) in cui a domanda si risponde. Si diceva la più diffusa e, al pari delle interviste di selezione, ritenuta la più affidabile, mentre in realtà è, e resta, la più aleatoria, la più difficile da valutare per un insieme di fattori tra i quali la lingua del candidato (in effetti, soprattutto negli studi superiori, per molti studenti la lingua degli esami non è la lingua 1).
Cosa si cela dietro ad un esame orale, quali sono i suoi obiettivi pedagogico-didattici, deve però essere definito per permetterne una migliore comprensione e per interpretarne il vero valore nel processo di acquisizione delle competenze richieste al termine della formazione.
L’esame orale è una discussione a carattere professionale tra due persone esperte del settore esaminato e un candidato che si appresta a ottenere una qualificazione che gli permetta di utilizzare con un riconoscimento formale le competenze acquisite.
Si tratta perciò di una discussione, quindi di un momento di comunicazione reciproca sostanzialmente di tipo verbale, in cui (detto con un po’ di irriverenza) “ci si parla addosso”. Al termine di questa discussione, che dura generalmente da 15 a 40 minuti ca., a seconda del tipo di formazione e da quanto stabilito nei rispettivi regolamenti, il candidato viene valutato dai due esperti. Vedremo più avanti le condizioni che devono essere rispettate affinché la valutazione sia oggettivamente sostenibile. Ci basti dire che valutare un esame orale è difficile, soprattutto per i molteplici fattori di disturbo presenti in una relazione interpersonale, quali ad esempio il pregiudizio, la capacità soggettiva di ascolto, la formulazione della domanda stessa, l’interpretazione, l’astuzia – o no – e le competenze comunicative del candidato, il suo grado di padronanza dello stress, la sua flessibilità. [...]

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