La Rivista per l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue

Quelle place pour la L1 des élèves allophones bi- ou plurilingues?

Gabriella Gieruc
Lausanne

Michel Nicolet
Neuchâtel

Abstract

Quali possibili scenari d'integrazione è lecito immaginare per le lingue d'origine degli allievi alloglotti ? L'articolo analizza la situazione attuale delle L1 (lingue d'origine) rispetto al contesto scolastico e alle altre lingue insegnate, con una griglia di lettura che tiene conto degli obiettivi mirati, di tipo cognitivo-linguistico, rispettivamente di tipo socioculturale. Nel primo caso, viene perseguito un rafforzamento delle competenze in L1, che porti ad un bilinguismo equilibrato capace di concorrere al successo scolastico. Per quanto riguarda l'obiettivo socioculturale, si ricercherà uno statuto più equilibrato della L1 e della lingua della scuola, necessariamente dominante, per contribuire alla riduzione dei conflitti che si manifestano durante l'apprendimento degli allievi alloglotti. In questo senso, il materiale didattico EOLE, a disposizione di tutti gli insegnanti, rappresenta uno strumento di sicura qualità. Alcune particolari esperienze che tentano un coordinamento dell'insegnamento della lingua della scuola e della lingua d'origine onde sviluppare meglio le capacità linguistiche e le capacità di transfert, hanno messo in evidenza la necessità di quadri comuni ai due ordini di insegnamento (un piano studi - quadro ) perché sia possibile, più facilmente di quanto non avvenga oggi, la messa in comune degli obiettivi di apprendimento.

Quelles possibilités d'intégration peut-on imaginer, pour les langues d'origine des élèves allophones ? L'article analyse la situation actuelle des L1 par rapport au cadre scolaire et aux autres enseignements langagiers, à travers une grille de lecture inspirée aux objectifs poursuivis, de type cognitivo-langagier ou de type socioculturel. Dans le premier cas, on visera un renforcement des compétences en L1 et, par là, un bilinguisme équilibré qui favorise la réussite scolaire. Si l'objectif est socioculturel, on essaiera plutôt de   rééquilibrer les statuts des L1 et de la langue scolaire, nécessairement dominante, pour diminuer les conflits qui parasitent les apprentissages des élèves allophones. Les moyens EOLE constituent un bon outil, disponible pour tous les enseignants, pour travailler dans ce sens. Quelques réalisations essaient de coordonner l'enseignement de la langue scolaire et de la langue d'origine, dans le but de développer les compétences langagières et de transfert, et mettent en évidence la nécessité de cadres communs aux deux ordres d'enseignement (un plan d'étude cadre par exemple), pour que cette mise en commun des objectifs d'apprentissage puisse se faire plus aisément que maintenant.

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