La Rivista per l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue

I corsi di arabo lingua d’origine conservano la madrelingua?

Francesco Grande &
Wolfgang Sahlfeld
Milano / Locarno

Zusammenfassung

In einem immer stärker von Migrationskontexten geprägten Europa wird in Zukunft für viele Migrantengemeinschaften die Sprachbewahrung bzw. der Sprachverlust ihrer Kinder ein bedeutendes Problem sein. Unser Beitrag diskutiert einige Initiaven, mit denen im Raum Mailand ein Angebot von Immigrant Minority Language Instruction für die Kinder von arabischen Migrantenfamilien aufgebaut wird.
Die Probleme, die wir dabei beobachten können, haben z.T. mit der medialen Diglossie des Arabischen (kolloquiale Low variety vs. literarische High variety) zu tun: in der arabischen Welt spielen sich die Bildungsprozesse fast ausschliesslich in letzerer ab, eine im Migrationskontext aus vielen Gründen völlig unbefriedigende Situation. Der für eine effizientere Didaktik des Arabischen in diesem Kontext nötige Paradigmenwechsel setzt allerdings genau eine Überwindung traditioneller Vorstellungen von der Alphabetisierung und eine sehr gründliche sprachdidaktische Ausbildung der Lehrkräfte voraus.
Eine Neuorientierung der Immigrant Minority Language Instruction bis hin zu ihrer Öffnung im interkulturellen Sinn kann dabei interessanterweise von besonderem Nutzen sein.

Riassunto

Nell'Europa di domani, che sarà sempre più caratterizzata dalla realtà delle migrazioni di persone, per molte comunità di migranti la conservazione o perdita della lingua da parte dei figli diventerà un problema. Il nostro contributo presenta alcune iniziative costruzione di un'offerta di Immigrant Minority Language Instruction per i figli di immigranti arabofoni nella regione milanese.
I problemi che abbiamo potuto evidenziare sono in parte legate alla diglossia dell'arabo (low variety colloquiale vs. high variety letteraria): nel mondo arabo i processi di istruzione si svolgono quasi esclusivente nella varietà alta, una situazione totalmente insoddisfacente nel lavoro con figli di immigranti. Urge quindi un cambiamento di paradigma: ma proprio questo cambiamento presuppone una rottura con rappresentazioni tradizionali dell'alfabetizzazione e una formazione glottodidattica approfondita degli insegnanti.
Può sembrare paradossale, ma la soluzione potrebbe venire proprio da un ripensamento della Immigrant Minority Language Instruction in chiave interculturale, andando cioè verso l'apertura dei corsi anche per alunni non provenienti dalle comunità che sono l'originario target delle iniziative.

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