La Rivista per l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue

Mobilität und Sprachen: Eine Patentlösung gibt es nicht

Bettina Bichsel

Bern

Data la crescente internazionalizzazione del mercato del lavoro, la formazione professionale deve prendere in considerazione il tema della mobilità. Le conoscenze linguistiche e le competenze interculturali diventano sempre più importanti in molte professioni. Tuttavia, nella formazione professionale l’apprendimento delle lingue straniere e la mobilità oltre i confini linguistici e nazionali costituiscono ancora, come nei decenni passati, un’eccezione: una situazione in netto contrasto con l’istruzione obbligatoria - e con l’offerta attuale e le condizioni agevolate. Nel 2011 fu siglato l’impegno della Confederazione, dei Cantoni e delle organizzazioni del settore professionale, creando così la base per la promozione della mobilità. S’intende trovare insieme delle soluzioni per aumentare le attività di scambio e per promuovere l’insegnamento delle lingue straniere nella formazione professionale e agevolare la mobilità dei diplomandi delle scuole professionali a livello internazionale per far beneficiare le aziende di professionisti che siano ben preparati per l’economia globalizzata. Una soluzione unica che vada bene per tutti non esiste: sono richieste iniziative specifiche, ritagliate su misura per le esigenze di ogni settore.

Angesichts der zunehmenden Internationalisierung auf dem Arbeitsmarkt kommt auch die Berufsbildung nicht mehr um das Thema Mobilität herum. Fremdsprachenkenntnisse und interkulturelle Kompetenzen werden in vielen Berufen immer wichtiger. Nach wie vor bilden jedoch Fremdsprachenunterricht sowie Austausche über die Sprach- und Landesgrenzen hinweg in der Berufsbildung die Ausnahme. Dies ganz im Gegensatz zur Allgemeinbildung – und obwohl die Möglichkeiten und Voraussetzungen grundsätzlich vorhanden wären.

Mit dem 2011 abgegebenen Commitment haben Bund, Kantone und Organisationen der Arbeitswelt den Grundstein zur Förderung der Mobilität gelegt. Gemeinsam werden Lösungen gesucht, um auch in der Berufsbildung Austauschaktivitäten zu verstärken und den Fremdsprachenunterricht zu fördern.  Ziel ist es einerseits, den Berufsbildungsabsolventen auch auf internationalem Parkett die berufliche Mobilität zu erleichtern. Andererseits profitieren die Unternehmen von Fachkräften, die für die globalisierte Wirtschaft gerüstet sind. Eine Patentlösung gibt es jedoch nicht. Gefragt sind spezifische, auf die Bedürfnisse der einzelnen Branchen ausgerichtete Initiativen.

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