Le trio cuisine, culture et apprentissage des langues est une recette qui fonctionne aussi dans le marché des échanges et des séjours linguistiques: c’est du moins le constat que fait ESL, organisateur de séjours linguistiques présent sur la scène mondiale et dont le siège social se trouve en Suisse, à Montreux. Au sein de leur offre «Langue PLUS» – des séjours combinant apprentissage des langues et une autre activité culturelle, sportive ou sociale – le programme Langue+Cuisine semble être un mariage très apprécié du public. En plus d’une brève présentation d’ESL et de ses activités (cf. Box), l’interview abordera plus en détails le programme Langue+Cuisine. | Il programma LINGUA PIÙ CUCINA in quattro domande Babylonia: È piuttosto sorprendente trovare delle lezioni di cucina (naturalmente combinate con corsi di lingua) in un programma di soggiorni linguistici. Quando è nata questa proposta e quali sono i motivi che hanno convinto ESL ad investire nel progetto “Lingue + Cucina”?
ESL: I corsi “Lingua + Cucina” sono sempre esistiti, in particolare per lo studio della lingua italiana o francese, che trasmettono una forte dimensione culturale legata soprattutto alla loro tradizione gastronomica. Inoltre, grazie a questo programma, ci siamo resi conto di avere la ricetta per un apprendimento linguistico efficace: l’utilizzo pratico di una lingua unito al piacere dei sensi! Nel 2011, abbiamo deciso di creare questo corso in Inghilterra. La lingua inglese è la numero 1 in termini di richieste e questa decisione ha riscosso un immediato successo. Ma abbiamo anche un’altra motivazione: volevamo dimostrare che l’Inghilterra, spesso associata ad una gastronomia discutibile, era in piena rivoluzione. Per fare questo, abbiamo istituito una collaborazione per proporre i corsi di cucina a Brighton, nel laboratorio-boutique di Jamie Oliver, che meglio di chiunque altro rappresenta la rinascita della cucina inglese. Forti del successo riscontrato nella stazione balneare britannica, abbiamo proposto questo progetto anche nella capitale, Londra – incontrando lo stesso favore del pubblico. […] |