La Rivista per l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue

Apprendimento e produzione di linguaggio nella simulazione globale

Brigitte Schwerzmann
Caslano

The article is about a global simulation carried out with young children learning French. The author first describes the theoretical backgrounds referring to theories about motivation and language acquisition (monitor theory). She then describes various aspects of role-plays and goes on to describe the simulation in which a large numbers of competencies and skills are addressed. She stresses the advantages of such a simulation on the pupils’ motivation and the possibilities to use the target language in realistic situations. The simulation is about a journey to a French-speaking country. The pupils identify with their roles, prepare the trip and carry out all activities that they would come encounter in such a realistic situation. In such a simulation the use of the target language comes quite naturally. At the end of the article she gives a methodological framework with the various steps to be taken in setting up such a simulation. (red.)

1. La produzione del linguaggio

Produrre un discorso che sia adattato a una situazione data, ad un contesto preciso, è un’attività cognitiva che mette in gioco un grande numero di elementi e meccanismi mentali che realizzano il passaggio delle rappresentazioni, attivate dalla situazione, al discorso prodotto alla fine. La loro acquisizione richiede al bambino parecchi anni e non sarà certamente mai finita. L’analisi cognitiva della produzione del linguaggio vuole definire la natura di queste componenti e la loro messa in atto.
In ogni produzione di linguaggio intervengono due categorie di componenti: i processi (sequenze finalizzate all’operazione) e le rappresentazioni (diversi tipi di conoscenze elaborate dall’individuo durante il corso della sua vita). Il bambino costruirà degli elementi specifici, a condizione che incontri delle situazioni di comunicazione che li rendano necessari. È quindi nelle forme specifiche di interazione con l’ambiente che il bambino differenzierà poco a poco le sue condotte linguistiche e potrà acquisire ciò che viene comunemente chiamato linguaggio. Le acquisizioni si effettuano grazie all’influenza di fattori esogeni (interazioni con l’ambiente) ed endo­geni (legati allo sviluppo cognitivo). Il bambino non solo costruisce e immagazzina le nuove conoscenze, ma soprattutto rielabora in modo interno quelle che sono stabilizzate, per poi integrarle nelle rappresentazioni di un livello più alto. […]

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